Una buona notizia per chi deve acquistare e installare apparecchiature domestiche controllabili da remoto al fine di rendere una casa o altro edificio “intelligente“. L‘Ecobonus, in vigore fino a dicembre 2024, permette di detrarre, infatti, fino al 65% delle spese che riguardano i servizi di domotica. Tuttavia per godere dell’ecobonus bisogna che i prodotti utilizzati siano conformi alla definizione secondo l’art.1 comma 88, Legge 28 Dicembre 2015, n. 208 e, quindi, idonei alla detrazione.
L’ecobonus 65% è una detrazione fiscale Irpef che fa parte del pacchetto Ristrutturazioni Edilizie. Questa misura è stata approvata con la Legge di Bilancio per aiutare i contribuenti ad avere una Struttura Smart a risparmio energetico che aumenti il confort.
Con l’espressione casa intelligente o Smart Home si fa riferimento alla possibilità di controllare gli impianti della casa, in modo automatico, intelligente e soprattutto a distanza.
La cosa è resa possibile utilizzando dispositivi wi-Fi capaci di collegarsi alla rete domestica ed essere controllati attraverso un app installata sul proprio smatphone in modo che si possa controllare il tutto da remoto.
Oggi grazie alla sostituzione di pochi componenti è possibile rendere intelligente qualsiasi edificio riuscendo a controllare i vari impianti come quelli di riscaldamento, di videosorveglianza, quelli antifurto e tanti altri. Questo rende possibile un notevole risparmio energetico in quanto è possibile avere tutto sotto controllo come l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti.
La possibilità di verificare i consumi e verificare in tempo reale eventuali anomalie, come un consumo troppo eccessivo, in modo da poter intervenire nel più breve tempo possibile.
L’EcoBonus può essere richiesto da tutte le persone che hanno un diritto sulla casa, come possessori, inquilini, enti pubblici o privati con attività commerciali ma anche società di persone e società di capitali.
Tuttavia per poter usufruire dell’Ecobonus 65% sono necessari tre documenti principali ovvero:
- Un certificato rilasciato da un professionista abilitato per dimostrare che l’intervento sia conforme ai requisiti richiesti.
- L’APE, ovvero Un attestato di Prestazione Energetica stilato da un esperto esterno che deve contenere tutte le informazioni sull’efficienza energetica della casa e va inoltrato all’Enea entro 90 giorni dal termine dei lavori.
- La scheda informativa contenente tutte le informazioni sia della persona che ha pagato i lavori, sia i dati dell’immobile su cui si è intervenuto compreso tutti gli interventi realizzati. Anche questa scheda deve essere inviata all’Enea entro i 90 giorni dalla data di fine lavori.
L’EcoBonus rappresenta una grande opportunità per svecchiare i vecchi impianti e renderli più funzionali e innovativi e capaci di abbassare al minimo i consumi e quindi la bolletta energetica.
Scegliere di rendere un edificio “domotico” significa adottare un nuovo stile di vita con uno sguardo rivolto al futuro.
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